Associazione Istruzione Unita Scuola





lunedì 4 marzo 2013

Formazione personale docente ed educativo neoassunto a tempo indeterminato – Piano regionale


La formazione in ingresso del personale docente ed educativo neoassunto a tempo indeterminato, prevista ai sensi dell’articolo 68 del vigente Contratto Collettivo Nazionale del Comparto scuola, costituisce un obbligo contrattuale e rappresenta un’opportunità davvero importante sia per i singoli docenti che per la qualità della scuola a gestione statale nel suo complesso.
Tale formazione deve poter promuovere e sviluppare la riflessione sulla biografia professionale dei corsisti, favorendo il circolo virtuoso tra teoria (conoscenze) e pratica (didattica), in questo modo l’anno di formazione sarà in grado di valorizzare le potenzialità del personale neoassunto con un arricchimento di professionalità per l’insegnante, o educatore, stesso e grande vantaggio sia per l’Istituzione scolastica in cui questi lavora che per la scuola nel suo complesso.
L’accoglienza del personale docente ed educativo neoassunto a tempo indeterminato esige l’intervento di vari soggetti individuali, principalmente Dirigente Scolastico e tutor di scuola, e collettivi, quali Consiglio di classe, Collegio dei docenti e Comitato di valutazione, che con azioni di diversa natura, informazione, consulenza e supporto, orientamento, collaborazione, coordinamento, adempimenti amministrativi, ecc., accompagnano il neoassunto in un percorso individualizzato che promuova “modalità attive e consapevoli di esercizio della professione docente, adeguate alle innovazioni della scuola e alle trasformazioni della società” (nota prot. AOODGPER 2761 11/4/2012).
Nell’Istituzione scolastica il Dirigente è colui che, di fatto, ha maggiori compiti e responsabilità. Egli deve fornire ai neoassunti la documentazione necessaria, offrire consulenza sugli adempimenti necessari al superamento dell’anno di prova, orientarli, coordinare le attività dei tutor di scuola e del comitato di valutazione, aiutare il neoassunto a costruire il proprio percorso formativo in ingresso con le iniziative necessarie alla realizzazione del piano dell’offerta formativa dell’Istituzione scolastica. Al termine dell’anno scolastico il Dirigente redige la relazione sul periodo di prova del docente, sentito il parere del Comitato per la valutazione del servizio (artt. 438 e 440 del D.Lvo 297/94). Ai sensi dell’art. 14 del DPR n. 275 del 8/3/99 la conferma del personale di ogni ordine e grado è di competenza esclusiva del Dirigente scolastico a cui compete, di conseguenza, anche il controllo e la validazione, secondo normativa vigente, del percorso di formazione.
Il tutor di scuola ha il compito di aiutare il personale docente ed educativo in periodo di prova nelle questioni metodologiche e didattiche (programmazione didattica ed educativa, progettazione di itinerari didattici, predisposizione di strumenti di verifica e di valutazione) e facilitarlo nel reperimento della documentazione e nei rapporti interni ed esterni all’istituzione interpretando le scelte collegiali e le proposte formative dell’istituto alla luce delle esigenze professionali.
Il Comitato di valutazione dovrebbe, oltre ad espletare le rituali attività di fine anno, darsi momenti operativi, di informazione e di studio, che legittimino il suo parere di merito, ad esempio condividendo il progetto delle attività di formazione, collegandosi funzionalmente con Dirigente e discutendo la relazione finale con il neoassunto stesso.
L’Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia, all’interno del frame sopra riassunto, ha individuato un gruppo di lavoro che, con l’apporto fondamentale dei referenti territoriali, ha predisposto un piano per la formazione del personale docente ed educativo neoassunto a tempo indeterminato. Tale piano si basa su di un modello integrato, simile a quello adottato nell’a. s. 2011/12.
In coerenza con la già citata nota prot. AOODGPER 2761 11/4/2012 e nelle more dell’applicazione di ulteriori e successive indicazioni normative sono state previste un totale di cinquanta ore, di cui venticinque ore dedicate ad attività in presenza e venticinque ore dedicate ad attività da svolgersi in appositi ambienti on line.
L’ambiente di formazione on line verrà a suo tempo indicato da MIUR, in coerenza con quanto già realizzato in passato, per rappresentare “un’offerta formativa rivolta a tutte le tipologie di insegnanti e articolata in modo da stimolare un’autonoma riflessione sulle competenze metodologico-didattiche, psicopedagogiche, disciplinari, relazionali e comunicative attinenti ai profili professionali di riferimento.” (nota prot. AOODGPER 2761 11/4/2012). USR Lombardia trasmetterà le dovute indicazioni non appena disponibili.
Una parte delle ore in presenza, da sei a nove ore, sarà dedicata al tutoring delle suddette attività in ambiente on line.
Per le rimanenti ore da dedicare ad attività in presenza ciascun docente, o educatore, dovrà partecipare ad incontri o seminari o gruppi di ricerca-azione relativi a tematiche normative, disciplinari, didattiche, metodologiche, valutative, o ad altri fondamentali temi trasversali quali innovazione tecnologica, integrazione, ecc. e si è pensato ad una articolazione che, pur prevedendo proposte regionali, dia il massimo spazio alle esigenze ed alle esperienze delle realtà territoriali lombarde. A tal scopo è stato costruito un catalogo regionale che evidenzi, nella complessiva offerta di opportunità di formazione permanente, quelle occasioni ritenute significative nei diversi Ambiti territoriali per la formazione del personale docente ed educativo neoassunto a tempo indeterminato. Il catalogo regionale vuol essere uno strumento dinamico che si arricchisce nel tempo per raccogliere, in completa trasparenza, attività formative facilmente riconoscibili sia dagli interessati che dalle Istituzioni scolastiche, e che permettano a ciascun neoassunto di personalizzare il proprio percorso e di articolare la propria esperienza su tutte le diverse tematiche indispensabili a questo delicato periodo di crescita professionale.
Per soddisfare le diverse esigenze fin qui emerse e le esperienze espresse dall’ampio e complesso territorio lombardo le venticinque ore dell’offerta di formazione in presenza potranno, quindi, essere articolate nel modo seguente:
  • 2 o 3 ore dedicate ad un incontro esplicativo di introduzione a cura dei singoli UST;
  • da 6 a 9 ore dedicate al tutoring del percorso on line che verrà affrontato nei tempi e con i modi dettati da MIUR;
  • da 8 a 17 ore dedicate alle iniziative comprese nel catalogo regionale costruito con l’apporto fondamentale dei singoli UST;
  • da 0 ad un massimo di 5 ore dedicate a percorsi scelti dalla scuola sede di servizio del singolo.
Ogni Ufficio territoriale, considerati i bisogni emersi dal contesto in cui operano, darà, al personale docente ed educativo neo assunto a tempo indeterminato che presta servizio nel territorio di competenza, precise indicazioni, che potranno essere anche vincolanti, sulle modalità di articolazione del percorso. Il Dirigente scolastico dell’Istituto sede di servizio dei singoli docenti, o educatore, avrà cura di validare i percorsi degli stessi e cercherà di facilitare lo scambio esperienziale e la riflessione sul lavoro didattico quotidiano tra il tutor di scuola e il neoassunto, anche facilitando la partecipazione del tutor alle iniziative di formazione.
Si ricorda che, in base alla nota Prot. n. 1899/E/1/A del 1 aprile 2003, la formazione è da ritenersi valida con un massimo di assenze giustificate pari al 25 % delle ore in presenza, per un numero massimo e complessivo di assenze pari ad ore 6. Le azioni formative in presenza relative al tutoring on line devono essere tassativamente frequentate nella provincia sede di servizio del docente neo assunto a tempo indeterminato e il numero massimo di assenze per la quota relativa alle ore in presenza dovrà essere del 25% delle ore dedicate, ossia 1 ora se si prevedono 6 ore fino ad un massimo di 2 ore se si prevedono 9 ore.
Il dirigente
Luca Volonté

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